Capo verde è giunto al termine, purtroppo.
E’ stata un’esperienza unica che ha segnato ognuno di noi volontari in maniera permanente.
Per la rima volta nella nostra vita, ci siamo messi in gioco nell’ideazione, scrittura e realizzazione pratica di un progetto nato attraverso un processo che ha mosso i suoi primi passi, come si dice, dal basso.
I giovani del quartiere Capo che frequentano abitualmente l’associazione NaKa, alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per il supporto costante che ci ha fornito, hanno sempre riportato tra le problematiche più sentite la mancanza di spazi verdi e di ritrovo, rintracciando invece molte aree interne al quartiere totalmente abbandonate ad un degrado tale da poterle definire discariche a cielo aperto.
Sono stati sempre i giovani ragazzi a suggerirci Vicolo dell’Altare come spazio scelto da ripulire e sistemare.
E’ stato un processo molto lungo e faticoso che, in alcuni momenti è sembrato quasi irrealizzabile.
Uno dei problemi più difficili da risolvere è emerso quando, dopo aver scelto il luogo sul quale concentrare il nostro intervento, abbiamo dovuto coinvolgere il Comune per portare a compimento una profonda pulizia dello spazio.
Infatti, dopo il primo intervento da parte della Rap di Palermo abbiamo ricevuto una pessima notizia: la maggior parte dei rifiuti presenti nel vicolo non erano stati ritirati poiché rifiuti speciali che necessitano in quanto tali, di metodi di smaltimento differenti. Al suo interno sono stati trovati carcasse di animali, resti di frigoriferi e lavatrici, materiale di risulta di costruzione varie, mobili e chi più ne ha più ne metta… sorpresa finale è stata scoprire che nel tempo, per smaltire il cumulo di rifiuti, erano stati appiccati numerosi incendi, quindi gli strati di spazzatura erano piu’ numerosi e difficili da trattare.
Per quanto difficile da mandare giù, abbiamo deciso di non farci abbattere dalla notizia e cercare di attivare il livello superiore a livello amministrativo.
A questo punto è stato fondamentale l’intervento della nostra associazione di riferimento NaKa, che si è subito attivata e attraverso un percorso durato mesi, imbastito con le figure competenti siano esse amministrative o politiche, ha infine trovato il canale giusto per riattivare il processo di pulizia del vicolo.
Altro grande fattore che ha comportato alcuni cambi improvvisi di programma è stato il Covid-19 che, conducendoci tra una zona rossa e l’altra, ha fatto si che attivassimo una serie di correttivi relativi sia ai temi, che alle attività che alle location proposte.
Convinti a non lasciarci abbattere dalle difficoltà ci siamo attivati e reinventati ogniqualvolta è stato necessario e alla fine siamo riusciti a portare avanti e concludere con successo il nostro progetto.
Ora Vicolo dell’Altare, sito nel centro storico di Palermo è pulito, non più una discarica a cielo aperto ed è fruibile da ogni cittadino ne avesse voglia.
Vogliamo ringraziare NaKa per aver sposato la nostra proposta e averci dato la possibilità di trasformarlo da idea a realtà, cosi’ come il Comune di Palermo senza il quale non avremmo potuto effettuare la pulizia dello spazio e i giovani partecipanti che hanno dimostrato pazienza, voglia di fare e una grande energia che si è rivelata fondamentale a tenere viva e accesa quella volontà di cambiare e migliorare ogni giorno.
Arrivederci dal gruppo promotore del progetto Capo Verde:
Marta Rigano
Andrea Ruggeri
Laura Ricciardi
Melania Ferrara
Vincenzo Gabriele Alfio
Vittoria Aricò